ELETTROLIPOLISI

È una parola composta e deriva dal greco lípos ‘adipe, grasso’ e lysis ‘l’azione di sciogliere’, ovvero lo scioglimento del grasso mediante utilizzo di impulsi elettrici.
Il procedimento si basa sulla creazione di un campo magnetico tra due elettrodi posti a distanza ravvicinata l’uno dall’altro; questa induzione stimola le terminazioni nervose intratessutali che, a loro volta, attivano enzimi particolari, detti lipasi, deputati alla eliminazione del grasso. Il trattamento agisce inoltre sui liquidi intrappolati, mobilizzandoli e drenandoli verso i reni da dove vengono successivamente espulsi per via urinaria.
Il trattamento di elettrolipolisi è particolarmente indicato quando la cellulite è localizzata e non molto estesa perché agisce esclusivamente nelle aree interessate dai due elettrodi; questa terapia, inoltre, si dimostra particolarmente efficace in presenza di cellulite nodulare ed edematosa.
Il trattamento di elettrolipolisi genera, inoltre, anche una azione termica. Il passaggio degli impulsi elettrici provoca, infatti, il cosiddetto “effetto Joule”, cioè un riscaldamento degli elettrodi e quindi del tessuto interessato dal campo elettrico. La conseguenza di questa azione è duplice: in primo luogo le cellule adipose a stretto contatto con la superficie degli elettrodi si degradano; secondariamente si ottiene una vasodilatazione con conseguente miglioramento della vascolarizzazione.